Fashion in the City: Quando Milano Si Veste di Sogni

Fotografia a cura di Stefano Freti

Nel cuore pulsante della Milano Fashion Week, il 28 settembre 2025, la magia ha trovato casa presso I Chiostri di San Barnaba. Fashion in the City, l’evento firmato B&20 Events di Paolo Distaso, ha trasformato questa cornice storica in un teatro di sogni sartoriali, dove otto stilisti internazionali hanno dato vita alla dodicesima edizione di uno spettacolo che ormai è diventato leggenda.

Le Protagoniste della Passerella: Otto Visioni, Un’Anima

Pčelica Maja: L’Arte della Tradizione che Si Rinnova

La storia più toccante appartiene a Pčelica Maja, brand fondato nel 1997 in un piccolo borgo dell’Erzegovina da una famiglia che ha trasformato i sogni del dopoguerra in realtà tangibile. Maja Arsenović ha portato in passerella l’essenza pura dell’artigianalità familiare: quaranta donne che lavorano insieme da anni, mai una busta paga in ritardo, mai un addio forzato. Le sue creazioni per bambine sono piccoli capolavori che raccontano di principesse in miniatura, di momenti speciali che meritano abiti da sogno.

Vitalina for Kids: L’Ucraina che Non Si Arrende

Dall’Ucraina, Vitalina for Kids ha portato la forza di un popolo che crea bellezza anche nelle difficoltà. Il brand, già protagonista nei fashion week internazionali, ha sfilato con una collezione che parla di resilienza attraverso il colore e la fantasia, dimostrando che la creatività non conosce confini né paure.

Aisha: Il Ponte tra Continenti

Aisha, guidata dalla visionaria designer che ha studiato al FIT di New York, Marangoni e Polimoda , ha presentato una collezione che attraversa oceani culturali. Con atelier tra America e Africa, il brand rappresenta il nuovo concetto di lusso globale: artigianalità suprema, costruzioni impeccabili e una filosofia che celebra il “vivere bene”.

Fatim Haute Couture: Il Lusso Che Racconta Storie

Maison Fatim ha incantato con l’eleganza senza tempo dei caftani marocchini. Fatim Filali Idrissi, riconosciuta dall’UNESCO per il suo contributo alla preservazione del patrimonio tessile marocchino, ha trasformato la passerella in un viaggio tra le dune del Sahara e i palazzi di Casablanca.

Alena Pahirnitskaya: La Storia che Si Fa Moda

La designer bielorussa Alena Pahirnitskaya ha presentato creazioni ispirate al barocco del suo paese. Con diciotto sfilate in sette paesi, ha dimostrato che la moda può essere ponte culturale e custode di memorie ancestrali.

Ekaterina Chepak: L’Arte dell’Alta Sartoria

Dall’Ucraina, Ekaterina Chepak ha portato la sua esperienza nell’haute couture, con abiti che sono vere e proprie opere d’arte da red carpet. Ogni sua creazione esiste in unico esemplare, testimonianza di un’esclusività che si fa manifesto artistico.

Lydija of Denmark: Il Nord Europa in Passerella

Lydija of Denmark ha rappresentato l’eleganza scandinava con linee pulite e sofisticate. Il suo approccio al design unisce funzionalità e bellezza, creando capi che parlano di un lusso discreto ma inconfondibile.

Silbernadel Couture: Il Lusso Tedesco

Silbernadel Couture, con base in Germania, ha concluso la sfilata con creazioni che uniscono tradizione sartoriale europea e innovazione contemporanea. Il brand, già presente nelle fashion week di Parigi, ha dimostrato la sua capacità di dialogare con i mercati internazionali più esigenti.

L’Organizzazione: Paolo Distaso e l’Arte dell’Evento

Dietro questo caleidoscopio di bellezza, la regia magistrale di Paolo Distaso e della sua B&20 Events. Con la sua esperienza consolidata nel luxury event milanese, Distaso ha saputo creare un format che unisce moda e networking, offrendo a designer emergenti una vetrina internazionale durante uno dei momenti più prestigiosi del calendario fashion mondiale.

Un Archivio di Emozioni

Le immagini dell’evento, catturate dal fotografo Stefano Freti, testimoniano la magia di quella sera: oltre trenta scatti professionali che immortalano ogni designer, ogni modello, ogni momento di pura creatività. Dal backstage alla passerella, ogni istante è stato preservato per raccontare una storia di bellezza e passione.

Il Futuro della Moda: Inclusivo e Internazionale

Fashion in the City conferma il suo ruolo di ponte culturale, dimostrando che Milano non è solo la capitale della moda italiana, ma il crocevia dove si incontrano le creatività del mondo. In un’epoca di cambiamenti, eventi come questo ricordano che la bellezza unisce, la creatività abbatte muri e la moda, quando è autentica, parla un linguaggio universale.

La dodicesima edizione si chiude con un bilancio straordinario:
Otto designer, otto visioni, un’unica certezza
La moda continua a sognare, e Milano le offre il palcoscenico perfetto per farlo.

A cura di Lorenza Caradonna

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