
Nel panorama della fotografia di moda e glamour, pochi nomi riescono a emergere con un’impronta così distintiva come quella Moreno Toniolo. Fotografo di modelle nazionali e collaboratore di Lorih Caradonna Production, Toniolo ha saputo trasformare la sua passione per la fotografia in una carriera di successo, catturando l’essenza e la bellezza di chi posa davanti al suo obiettivo.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo per scoprire i segreti del suo lavoro e il suo punto di vista sulla fotografia odierna.
1. Cosa ti ha spinto a iniziare a fare fotografia e come è evoluto il tuo stile nel tempo?
Fin da piccolo sono stato attratto da quell’attrezzo che tramutava una frazione di secondo in un’immagine. Poi, circa 20/25 anni or sono, ho incominciato a frequentare il circolo fotografico del mio paese, per lo più per curiosità.Partecipando alle varie serate e attività del circolo mi sono appassionato sempre di più al mondo della fotografia, incominciando a “studiare” tramite riviste specializzate e frequentando alcuni corsi base e, un po’ alla volta, a scattare in modo tecnicamente decente. Successivamente, circa 3/4 anni fa, mi sono accorto che producevo sì immagini tecnicamente corrette , ma senza una mia personalità. Durante una serata di presentazione del lavoro di un fotografo professionista molto apprezzato che spiegava il suo approccio al mondo della fotografia (Gianluca Moretto)ho avuto la spinta a cercare nella foto una luce magari non perfetta tecnicamente ma di effetto, che crei emozioni. E di lì ho iniziato a scattare con la mia “anima”.
2. Quali sono le sfide che affronti più frequentemente quando scatti e come le superi?
Scatto principalmente con modelle, e la parte più importante è entrare in sintonia con le ragazze. Questa sintonia a volte la trovi immediatamente, “a pelle”,(come con la splendida Lorih), altre volte lavorandoci più volte, ma questa è una cosa fondamentale per lavorare bene. Altra cosa fondamentale è trovare la “luce ” giusta per il mood con cui vuoi scattare. E questo si affronta con un minimo di attrezzatura (corpi macchina, obiettivi, flash, luci o pannelli) e con un pò di sensibilità ed esperienza.

3. Hai un soggetto o una tipologia di fotografia che preferisci particolarmente? Se sì, cosa ti affascina di più in quel campo?
La mia tipologia preferita è il ritratto e glamour. Sono affascinato dalla sinuosità del corpo femminile, e cerco di farlo interagire nel il contesto in cui è inserito, sia esso in natura, in street o in uno studio.. Cerco di creare immagini con un senso, giocando con luci e pose, e sopratutto che diano un’emozione.
4. Come bilanci la parte tecnica della fotografia con la tua creatività personale nelle tue immagini?
Come dicevo prima ho studiato per anni la parte tecnica di una foto, anche analizzando le foto dei grandi e di vari giornali di moda, cercando di carpirne gli schemi luce utilizzati e le pose. (in questo mi hanno aiutato moltissimo anche seguire alcuni corsi della LCP, che aiuta sia modelle che fotografi nella gestione delle scene, pose e organizzazione set). Questa base più tecnica la interfaccio con la mia personale ricerca di una luce fuori dai soliti clichè dandone una mia personale visone. Cerco sempre di creare un’immagine armonica, mai volgare. Il tutto direttamente dallo scatto, lavorando in post produzione il meno possibile.
Articolo a cura di Caradonna Lorenza